13 gennaio 2012

Regole e accordi

Questa mattina il giornale radio di raidue ripportava l'affermazione dell'autority di garanzia per gli scioperi che, riguardo a quello ventilato dai taxisti "Un blocco totale della categoria sarebbe illegittimo".
Premesso che non conosco bene la questione, ma a pelle penso di essere contrario al merito della protesta dei taxisti, in questo momento secondo me il punto importante in questa questione è un altro, ovvero il fatto che tutte le regole sugli scioperi, sulla non interrompibilità di determinati servizi essenziali (ma i taxi sono un servizio essenziale o un lusso? li usano in molti, vista la differenza di tariffe con un bus?), sono frutto di accordi. Accordi in cui i lavoratori rinunciavano preventivamente a determinati comportamenti in cambio di altri diritti.
Ora, se questi diritti ci vengono tolti, come sta succedendo ormai da tempo (la questione articolo 18 è solo un dettaglio di questo problema), è evidente che la controparte non ha rispettato (o ha smesso di rispettare) i termini dell'accordo, che quindi non esiste più. E allora, non vedo come un'autorità (in italiano suona peggio, vero?), possa chiedere che venga rispettato. Nè questo nè nessun altro accordo che l'a vostra parte per prima ha violato.

Nessun commento:

Posta un commento