6 luglio 2012

La cancellieri sembra confusa

Il ministro dell'interno Annamaria Cancellieri commenta le sentenze del processo Diaz (le citazioni riportate nel seguito sono presa da In qui)
La dichiarazione che apre l'articolo è ottima, e penso che ogni italiano dovrebbe sottoscriverla "Il G8 di Genova è una pagina dolorosa per la polizia e questo mi ferisce. Ho visto come tutti le immagini di quello che è successo all'interno della Diaz e posso dire che non condivido nulla di quell'operazione. Di fronte a errori gravi è giusto che i responsabili ne subiscano le conseguenze". Benissimo.
Poi il ministro passa a considerazioni più opinabili, ma tuttavia legittime "questa non può diventare la condanna di tutte quelle migliaia di uomini e donne che ogni giorno, indossando una divisa, fanno il proprio dovere". In ogni caso anche chi non è daccordo non può non pensare che il suo ruolo le imponga una difesa d'ufficio di un'istituzione (la polizia di stato) di cui è responsabile.
Un po' oltre però viene una una terza dichiarazione, in relazione al fatto che i condannati dovranno essere interdetti dai pubblici uffici per cinque anni, e quindi rimossi dai loro incarichi, dice che questo costerà alla polizia un prezzo altissimo "perché perdiamo alcuni nostri uomini migliori". E qui non capisco.
Uomini condannati per aver mentito allo stato e aver fabbricato prove false per coprire i gravissimi reati commessi durante un'operazione da loro voluta e diretta sarebbero gli uomini migliori? Io non ho conoscenza dell'ambiente e non posso dire se il ministro abbia ragione, ma se dei criminali sono gli uomini migliori della nostra polizia come può il ministro chiederci di aver fiducia in essa?

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