27 giugno 2013

Quella è l'uscita

Provo a rispondere a questo tweet di Luisa Capelli, perchè io una logica, per quanto spiacevole, ce la vedo.
Il ministro Bray parla di piano nazionale per la lettura, e lo fa per cercare di tenere nascosta la logica che sta dietro al provvedimento economico, per non cercare di mantenere la cortina fumogena con cui si cerca di far si che la massa non si accorga del declassamento che l'Italia sta subendo. Un declassamento che stavolta non viene non da parte di Moody's o Fitch (o forse si? in questo campo le gerarchie sono piuttosto intricate) e che non riguarda le condizioni della nostra finanza, ma quelle della nostra vita. Per alcuni decenni l'Italia è stata parte del nucleo privilegiato di paesi 'consumatori', cosa che ha consentito alla stragrande maggioranza della popolazione di vivere in condizioni economiche nettamente superiori a quelle della maggioranza della popolazione mondiale. Servivamo come consumatori, e quindi dovevamo aver possibilità di spendere, addirittura nelle nazioni più avanzate (ma in misura minore anche in Italia), in alcuni si davano soldi in cambio di niente, solo per mantenere attivo il flusso di denaro.